lunedì 25 marzo 2013

Cheesecake Brownies

Vi ricordate che un annetto fa mi arrovellavo cercando di capire cosa avrei fatto da grande?!?!
(e ora leggete prima - -  questo post - -fatto?..andate avanti..)

Attualmente il mio argomento preferito è “sto invecchiando” ma oggi non voglio parlarvi di questo, oggi faccio un salto indietro  e riapro il vecchio discorso dicendovi cosa NON farò da grande (che poi sto invecchiando quindi credo di essere già grande) e aggiungo un altro tassello alla mia storia londinese.

A Londra ho impiegato circa due mesi per trovare un lavoro,poi una sera (dopo vari colloqui fallimentari)mi chiama ‘sto tizio giappo-cinese-malese che mi dice qualcosa che capisco a stento, perché io l’inglese NON lo conosco. Dico vari “yes yes yes” e lui mi manda un messaggio con scritto che mi aspettava per il colloquio il sabato alle 12 pm.

A scuola mi hanno insegnato che pm è sera am mattina. La stessa cosa è stata insegnata ai miei ex coinquilini.
Invio un messaggio con 10 sorry in cui chiedo MIDNIGHT?!?!?!?!? E lui mi scrive NOON. Ecco qua. Prima figura di merda, 12pm è mezzogiorno.

Dato che io prendo tutto “troppo sul serio” la sera prima del colloquio faccio party. Mi presento puntualissima ma con una camicia che più sgualcita non si può, dopo i primi 10 minuti in cui mi prende per il culo per la questione am/pm parliamo per circa UN’ORA.

Lui con un inglese giappo-cinese-malese e io con il mio semi inglese molto maccheronico fatto di mille “yes yes” e “absolutely”,mille bugie come quella “il mio livello in cucina?!?!?! –sorriso sornione- ma io vengo dal sud italia, noi nasciamo in cucina.tsè” (pessima!) e tante risate causa mix di alcol&stanchezza. Poi arriva la fatidica domanda “dove ti vedi tra 10 anni” e sempre il suddetto mix mi ha suggerito una fantastica storia su me grande chef proprietaria di non so quanti ristoranti. Almeno non ho risposto BOH …
Credo che mi ha scambiato per una persona solare e simpatica. O per una stupida.

Tre settimane dopo mi licenziava.

Forse aveva capito che in realtà sono la persona più triste del mondo, il mio umore tende sempre al grigio scuro/nero.

Forse aveva capito che dicevo “yes&absolutely” non perché ero d’accordo ma perché erano le uniche cose che sapevo dire.

Forse perché un giorno mi sono presentata con due ore di ritardo e un altro giorno io e la mia collega dovevamo iniziare il turno alle 11 ma alle 11 e 5 stavamo facendo “colazione” strafogando un panino al mc donald a 45 min di distanza.

O forse perché ha capito che “i learn quickly” era una bugia. Soprattutto perché QUIKLY è una parola che non mi appartiene per niente e in niente, io l’unica cosa che faccio quickly è mangiare, per il resto sono la maga dello slowly.

PER QUESTO MOTIVO credo che non farò mai e poi mai la chef. Quindi dato che nessuno è intenzionato a farmi fare la commessa posso tranquillamente eliminare BEN DUE LAVORI.
Piano piano, eliminandone uno alla volta, troverò la mia strada ^_^

Dopo tutto questo sproloquio vi lascio la ricetta dei cheesecake brownies che tra parentesi, dopo i muffin -e alla pari del pan au chocolate - sono la cosa che ho strafogato più frequentemente a “Londòn”
See you!


Cheesecake brownies 
ingredienti:
80 gr burro;
100 gr cioccolato fondente a pezzettini;
150 gr zucchero;
2 uova;
70 gr farina;
1 cucchiaio di cacao;
sale;
30 gr di cioccolato fondente tritato grossolanamente.
Per la farcia:
200 gr di philadelphia;
1 tuorlo;
50 gr zucchero;
1/2 cucchiaio di succo di limone.

-fare fondere a bagnomaria il cioccolato con il burro.
-togliere dal fuoco e aggiungere lo zucchero e le uova, una alla volta,sbattendo bene dopo ogni aggiunta.
-unite la farina,il cacao,il sale e il cioccolato tritato.
-nel frattempo preparare la farcia lavorando insieme il formaggio,il tuorlo,lo zucchero e il succo di limone.
-imburrare e infarinare una teglia 20x20, versare il composto al cioccolato.
-distribuire la farcia e mescolare grossolanamente.
-far cuocere a 180° per circa 40/45 minuti.

martedì 19 marzo 2013

i doughnuts di s.giuseppe

L’ho già detto varie volte,in questo blog mio padre è una presenza quasi costante, tra un po’ dovrò aprire una rubrica tutta sua. “Chiedilo al saccente-papà”. Oggi però è inevitabile, devo per forza parlare di lui.

Il giorno del papà posso mai parlare di mia madre? Quella che mi ha detto “ho cercato il tuo blog su internet ma è uscito un sito porno: erOs-dilettanti allo sbaraglio!” .. vabè… -.-“

Oggi è il giorno del saccente-papà e dovrei quasi scrivergli una dichiarazione d’ammòòòre. Ma io non sono un tipo da dichiarazione d’ammòòòre. Anche se ho la certezza che lui non leggerà mai quindi potrei scrivere tante sdolcinatezze d’ammòòòre senza sentirmi in imbarazzo.

Ma non ci riesco, dovrei parlare di quelle volte che mi portava con lui allo stadio la domenica, anche se immagino che si rompeva i maroni ma io ero una zecca; di quando subiva le mie invasioni senza fiatare tipo quando mettevo il mio spazzolino vicino al suo “perché papà ha il bagno da solo,gli faccio compagnia”; dovrei parlare di quando è tornato prima dal lavoro per venire al mio esame per cintura gialla di taekwondo e io mi sono vergognata perché per me c’era la famiglia al completo e per gli altri si e no una persona.

Dovrei parlare della sua timidezza e della sua voglia di figlio maschio, ma dopo la terza femmina si è arreso. Però poi una volta l’ho sentito che diceva di essere contento di avere una famiglia in rosa. Dovrei parlare della sua forza perché il mio papà è forte…ma non è la sede giusta per spiegarne i particolari…

E per finire dovrei parlare della consapevolezza che lui è e sarà il mio unico uomo. Perché è vero che ora ho un nipote chiatto che mi ha fatto innamorare, ma lui crescerà e avrà una sua vita, verranno altri nipoti e magari anche figli. Avrò anche un compagno ma io lo so che il loro affetto non sarà mai alla pari di quello del saccente papà.

Ma io non sono una tipa da dichiarazione d’ammòòòòre quindi non scriverò niente di tutto ciò.

Da brava figlia però gli ho fatto il dolce. Lui mi aveva chiesto le zeppole di san Giuseppe, quelle fritte. Io gli ho fatto i doughnuts… alla fine sono fritti anche loro auhauhauahuahauhauhauhahua!

Ps. Si dice che tutte le donne finiscono per scegliere un uomo uguale al loro padre. PER PIACERE UN ALTRO ROMPI COHONES SACCENTE NO!!!!! -.-“

Doughnuts di Laurel Evans
Ingredienti:
1 bustina di lievito di birra (io mezzo cubetto di lievito fresco);
450 gr di farina 0;
240 ml di latte;
60 gr di burro;
3 tuorli;
2 cucchiai di zucchero;
½ cucchiaino di sale;
¼ di cucchiaino di cannella;
¼ di cucchiaino di noce moscata;
2 l di olio di semi di arachide per friggere.
Per le glasse:
-glassa trasparente
180 gr di zucchero a velo;
2 cucchiai di latte
-glassa al cioccolato
180 gr di zucchero a velo;
2 cucchiai di latte;
25 gr di cacao
-glassa alla crema di burro
20 gr di burro fuso;
180 gr di zucchero a velo;
coloranti a piacere.

-sciogliete il lievito in un paio di cucchiai di acqua tiepida
-mescolate farina, latte, burro, tuorli,zucchero e spezie (insomma tutto… )
-aggiungete il lievito e impastate per bene.
-mettete l’impasto in una ciotola unta, coprite con uno strofinaccio e lasciate lievitare un paio di ore.
-quando sarà raddoppiato il volume, stendete una sfoglia alta circa 1,5 cm. Ritagliate le formire, potete aiutarvi con i bicchieri della nutella per il cerchio grande e il tappo di una bottiglia per il buco centrale! Ne usciranno circa 14
-lasciate lievitare un’altra mezz’ora.
-riscaldate l’olio. Sarà pronto quando immergendo un mestolo di legno di formeranno delle bollicine bianche.
-friggere le ciambelle. Bastano pochi minuti per parte!
-Nel frattempo scegliete la vostra glassa preferita. Basterà mescolare gli ingredienti con una forchetta. Ricoprite i vostri doughnuts, io li ho anche riempiti di crema alla vaniglia. (per renderle ancora + porche!)


Sono ottime!!! Slurp.

domenica 17 marzo 2013

mtc di marzo: che fideuà sia!

Dopo la torta gluten free, protagonista dell’mtc dello scorso mese, abbiamo fatto la valigia per imbarcarci in direzione della Spagna.

Questo mese si parla di “fideuà” (che a me sa tanto di francese ma non bacchettatemi -.-“) piatto espanol nato dalla fantasia di un cuoco-marinaio.

Ecco qua… avevo tutti gli elementi. Piatto a base di pesce,spagna,marinai ecc ecc…

Ho preso i vari libri di pesce e cucina spagnola ma niente, ho spremuto le meningi pensando al peschereccio ed alla nave ma l’unica cosa che mi veniva in mente era “Spugna” di Peter Pan XD
Alla fine ho deciso per qualcosa che mi è più vicino e familiare, considerato che : 
  • non poteva essere un piatto troppo azzardato perché cucinare il pesce è per me difficoltoso,
  •  doveva essere mangiato dai miei genitori che non amano sperimentare troppo e…
  • cosa più importante,raramente mangio a casa a tavola con i miei genitori e volevo andare sul sicuro: IO non volevo rischiare il digiuno.

La scelta è dunque caduta su un classico di casa dilettanti “pasta e fagioli con le cozze” con l’aggiunta di un polpo (criticato dal saccente papà che avrebbe preferito la seppia) e ovviamente riadattata alla ricetta di Mai.

Mamma-chioccia questo mese è stata un elemento fondamentale (le avevo promesso che l’avrei scritto) perché lei ha fatto tutto il LAVORO SPORCO,letteralmente: ha pulito e cotto le cozze e preparato il polpo. Io ho fatto il “grande chef” : ho mischiato tutti gli elementi e ho preso i complimenti :P

Come salsa di accompagnamento ho lasciato l’alioli che mi è piaciuta molto durante la mia vacanza madrilena. Il problema è che (viva la sincerità) non è venuta molto bene, quindi a parte quei pochi secondi di gloria durante il “servizio fotografico” è stata gettata direttamente nella pattumiera ^_^ ..ci riproverò sicuramente..

Fideuà polpo,fagioli e cozze a 4 mani.
Ingredienti
-Per la pasta
400 grammi di spaghetti sottili spezzati in pezzi di 2 cm circa;
5 pomodori grossi;
1 Polpo;
1 kg di Cozze
1 barattolo di Fagioli borlotti precotti;
Zafferano;
Sale, olio e pepe;
-Per la salsa alioli
2 spicchi di aglio;
circa 100 ml di Olio d’ oliva;
Sale;
Tuorlo.

-pulite le cozze, magari lo fate fare dal pescivendolo o magari sfruttate la genitrice come ha fatto la sottoscritta!
-prendete una padella bella larga e dai bordi leggermente alti,versate un dito di acqua e fate riscaldare,dopodiché metteteci le cozze e coprite con il coperchio.
-in una pentola bella alta mettete invece il polpo ricoperto dall’acqua.
-fate cuocere per circa mezz’ora e lasciate raffreddare nell’ “acqua soja”.
-Tirate per il collo la genitrice che cerca di fuggire dalla cucina, frustatela e costringetela a sgusciare le cozze e a filtrare il loro brodo.
-in una pentolina mischiate i due “brodi” (50 e 50..ne basta poco in realtà).
-sempre alla genitrice fate tagliare a tocchetti il polpo e continuate a frustarla perché si lamenta di aver filtrato con tanta cura tutta l’acqua delle cozze che voi avete poi in gran parte buttato (zitta donna e lavora!)
-riprendete la padella larga e dai bordi altini e mettete a riscaldare un filo di olio.
-fate tostare gli spaghetti. Metteteli da parte.
-nello stesso olio soffriggete uno spicchietto di aglio e cuocete il pomodoro che nel frattempo avrete “spellato” e tagliato a dadini piccolini.
-aggiungete qualche mestolo di brodo e lo zafferano.
-quando il brodo inizierà a bollire un po’ versate di nuovo gli spaghetti. Fate cuocere qualche minuto.
-sgocciolate i fagioli e unite alla pasta.
-durante la cottura se necessario aggiungete altro brodo
-aggiustate di sale e pepe.
-gli ultimi minuti potete aggiungere il pesce.
-far asciugare bene e servire con la salsa alioli che io ho preparato semplicemente frullando tutto insieme (grezza!)

Mi raccomando fate mangiare anche la genitrice-schiava!

Ps. Raramente mi piacciono le video ricette, mi mettono a “disagio” (so strana…) e il più delle volte finisce che mi allontano dal blog della persona in questione. Perché magari me l’immaginavo diversa boh. (so strana lo ripeto). E invece Mai mi ha conquistata ancora di più.Bella brava e simpatica. (ma non è che ora verrò accusata di “tentata corruzione”?!?!? ihihih ;P)

venerdì 8 marzo 2013

Torta di rose per le Donne


L’8 marzo è la giornata internazionale dedicata alle DONNE . Si ricordano le conquiste politiche/sociali ; le violenze/discriminazioni subìte ; ecc ecc.. 

Ma lo ricorda chi???
Nella mia vita sono uscita solo tre volte in occasione di questa ricorrenza.

1)da piccolissima, quando mia madre volle mangiare una pizza con le amiche e noi (figli più mariti) le raggiungemmo di nascosto. E’ stato divertente.
2)a 16 anni, quando andai a mangiare una pizza con le mie compagne di scuola che in realtà avevano litigato e continuarono a farlo per tutta la serata. E’ stato divertente anche quella volta.

3)L’anno scorso…………e questa volta non è stato divertente.
L’anno scorso di questi tempi lavoravo al call center ed ero la persona più triste del mondo. La  collega più simpatica voleva tirarmi su di morale, mi disse che andava a mangiare un panino al pub “MA NIENTE DI CHè” facevano il karaoke “MA LO FANNO TUTTE LE SETTIMANE” (mica per festeggiare la festa della donna?!?!?!?!)

Mi sono ritrovata in una sala piena di femmine isteriche con abitini corti che urlavano come le papere ogni volta che il tizio del karaoke (unico uomo presente) si avvicinava a loro.
La scena cult è stata quando una di loro cantava “gloria” e alla frase “manchi a questa mano che lavora piano” e tutte si sono guardate maliziosamente con tanto di risatine sommesse…che dio ce ne scampi..
Alla faccia delle suffragette …
Le cose non sono migliorate quando hanno tolto le basi ed è iniziata la “serata disco” …. Lì me ne sono andata.

Ho pianto per mezz’ora in macchina, contagiando con il pessimismo cosmico anche la mia collega che di punto in bianco ha iniziato a sentirsi anche lei una fallita.
Un mese dopo (quando ho ripreso la vita sociale) scoprivo che mentre io buttavo lacrime salate i miei amici (maschi) si facevano rincorrere dalla polizia per non essersi fermati al posto di blocco e si facevano fare una multa da tipo 300milamiliardi di euro (per rendere l’idea..).
Ecco..le mie colleghe in comunità mi hanno chiesto cosa penso di fare stasera…e secondo voi no… dovendo scegliere tra il farmi circondare da papere in calore e un inseguimento in pieno centro, con tanto di alcoltest (rigorosamente positivo) e relativa multa potrei mai scegliere la prima???????

Puàh!

Detto ciò dedico questa torta di rose alle Donne.













Ricetta presa da QUI un bacio a tuttE. J