lunedì 20 maggio 2013

A Londra..con il cuore e con la mente...

In questo periodo penso sempre più spesso a Londra. Mi dispiace non aver mai scritto niente durante la mia breve permanenza, ancora di più mi dispiace non aver fatto tutte le foto che avrei voluto fare e non aver preso appunti di indirizzi ecc ecc.
Fortuna però che su internet riesci a trovare più o meno tutto quello che vuoi, così oggi vi parlo di un paio di quartieri che mi sono piaciuti tanto .
Negli ultimi anni a Londra si sta provvedendo alla “bonifica” di tutti quei quartieri considerati a rischio. Tra questi troviamo Stockwell e Brixton.

Negli anni passati questi due quartieri(soprattutto Brixton)hanno fatto da sfondo a varie guerriglie. (potete leggere qualcosa al riguardo anche su wikipedia Stockwell qui  Brixton quì  ) Oggi sinceramente, a parte qualche pazzo che parla da solo io tutto questo pericolo non l’ho avvertito. Se poi avete intenzione di uscire il fine settimana mettetevi in testa che a Londra nessun posto può essere considerato tranquillissimo al 100% .
Durante i miei tre mesi di cazzeggio londinese sono andata spesso e volentieri a trovare una mia amica che vive a Stockwell , il mio giro iniziava quindi da quella stazione metro.
foto presa da quì http://holearound.blogspot.it/2012/11/blog-post.html 

La prima tappa era sempre il supermercato costcutter, perché come ogni supermarket aveva i pan au chocolat buonissimi!
Girando poi nel quartiere si possono trovare tanti altri mini market però portoghesi, infatti Stockwell è considerata un po’ una “little portugal” e vi consiglio vivamente di farci un giro perché… voi riuscite a immaginare una vita senza “pan di stelle”? io no.. certo i biscotti “digestive” e similari sono buonissimi ma vuoi mattere i pan di stelle, gli abbracci e le macine?!?!? quindi se siete come me ,vivete a londra e avete voglia di fare una colazione “all’italiana” andate nei negozietti portoghesi, troverete tutti i prodotti più commerciali che generalmente acquistiamo in italia, dagli amatissimi biscotti, al lievito, alla farina, la pasta ecc.. una cosa mi ha lasciata abbastanza “sconvolta” : il lievito di birra congelato, ma vabè.. meglio di niente.


Ritornando alla stazione della metro di Stockwell, se voltate a sinistra, troverete il murales commemorativo di Violette Szabo, agente segreta britannica durante la seconda guerra mondiale. 

foto presa da http://www.powell-pressburger.org/Trips/London/20010626/Mural.html
Allo stesso link dove ho preso la foto potrete leggere che tutto è partito da alcuni disegni fatti dai bambini delle scuole del quartiere, inizialmente doveva essere la rappresentazione della multiculturalità di Stockwell, successivamente un gruppo di artisti locali ha "sistemato" questi disegni ed al progetto è stata aggiunta Szabo.

 Lasciatevi alle spalle il monumento, girate a sinistra, verso ladbrokes e andate sempre dritto, a parte che sulla sinistra troverete l’ennesimo pollo fritto,se potete resistere resistete, altrimenti con un paio di pound lì comprate il mondo.
Ma andate avanti! Ed ecco che arriviamo allo skate park.
foto presa da quì http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/e/e7/Stockwell_skatepark_panorama.jpg 
Ho trascorso un bel po’ di tempo seduta sul muretto ad osservare grandi e piccini che con skate o bici , muniti di caschetto, correvano tra una “rampa” all’altra.
foto presa da quì http://marclilius.tumblr.com/ 

























Carinissimi i bimbetti di pochi anni sulla bici in divisa scolastica. Che poi dico io… non esiste mezzo cm pianeggiante, ma tu padre/madre che resti impassibile a guardare tuo figlio di 5 anni che sulla bici si lancia dalle discese andando incontro a sbucciature e rotture di braccia/gambe certe.. ma come cacchio fai?????!!!?!?!?!?! Mistero della fede.
foto presa da quì http://tobby.tumblr.com/

Andiamo avanti. Procedete sempre dritto arriverete ad un altro semaforo che sta dopo la catena nando’s (se non mi sbaglio), sulla destra c’è anche un negozio di abbigliamento per bambini (mumble mumble) ed è proprio verso destra che dovete andare. Siamo a Brixton.

Fermi tutti perché Brixton è Brixton e per le food blogger deve essere una tappa obbligatoria!
Brixton è un quartiere “caraibico” , la gente è alla mano e l’atmosfera è sempre festaiola, informale e rilassata. Lontano anni luce dalla classica Londra chic e turistica.
foto presa da http://melodiouso.tumblr.com/













Entrate nel Brixton market

Da ogni negozietto sentirete uscire musica reggae a palla e non rimanete sconvolti se sull’uscio ci sarà qualche simpatico nonnetto che balla! Lì troverete di tutto: cd, scarpe,sciarpe,cappelli,parrucche,accessori,internet point e cibo, cibo e ancora cibo.

foto presa da  http://www.mtvtravelco.com/lon/hotspot.html?id=1683
Siete stanche della carne e del pesce preconfezionato e della frutta e verdura di plastica che trovate al supermercato?!?! Venite qui! Banchi immensi con merce fresca e bellissima. Venduta col sorriso e mille chiacchiere poi, che volete di più? 
Nel village trovate anche pub, ristorantini etnici, pizza buona buona, non quei materassi conditi con ingredienti improponibili che si vedono in giro e infine le torte artigianali *_* dalla classica (e mia amatissima) carrot cake a quella caffè e banana.

La sera poi, dal giovedì al sabato, restano aperti solo i ristoranti/pub e si popola di musicisti. Merita una visitina.
Un po’ prima di entrare nel village , vedete dov’è “shoe zone”, guardate di fronte, entrate in quel piccolo vicoletto, pochi metri e arrivate in una birreria che propone svariati tipi di birra artiginale.
foto di google map :P
Tutte le volte che andavo lì, capivano a volo che ero italiana e così, chiunque, si sentiva in dovere di farmi ascoltare tutte le parole italiane che conoscevano. Considerate che le prime cose che si imparano sono le parolacce…
Come quella sera che dovevo prelevare, svampita come sono non ho visto la fila, un uomo grosso di colore giustamente ha iniziato a urlare perché dovevo rispettala e io piccola piccola ho tolto la carta e mi sono messa in fila. Hanno iniziato a ridere tutti, compreso l’omone, che poi con la mano sulla spalla mi ha detto “don’t worry” mi ha ceduto il suo posto e per il quarto d’ora successivo sono stata “rapita” dalla sua compagna che doveva per forza raccontarmi dei posti che aveva visitato in italia e abbassando la voce, mi ha fatto sentire quanto era brava a dire “vaffanculo” e “stronzo”. Alla fine mentre si allontanava ha urlato “ciao ciao buonasera” ahhahahahahaha.

Ho trovato questo breve video su youtube che riguarda proprio il Brixton village!!! Meritano di essere guardati anche gli altri video di “kate” :D


venerdì 17 maggio 2013

Granola per food revolution

Due giorni fa Micol e Cecilia del blog “muffin e dintorni” parlavano dell’iniziativa di jamie oliver “food revolution”.

Io voglio uscire fuori dal coro e ve lo dico,se l’ho già detto lo ripeto,da quando sono stata a londra j.o. non mi è più molto simpatico. Tsè!

E lo so che fino a 8 mesi fa il mio blog sembrava il tasting ufficiale dei suoi libri,che era il mio guru e che non facevo altro che parlare della sua bravura ecc ecc ecc… e si che a londra guardavo spesso e volentieri i suoi programmi su food channel,per imparare un po’ di inglese, ma sinceramente vedere tutti quei ristoranti allestiti a mò di santuario proprio non l’ho digerito.

Però però.. non posso che sposare la causa di jamie e cioè la lotta contro l’obesità attraverso la diffusione della cultura della buona alimentazione.

E anche qui, IO che parlo di buona alimentazione dopo le porcate che ho pubblicato. Il fatto è che mi sono messa a dieta,ve l’ho detto no che continuavo a lievitare a vista d’occhio? ma fare una dieta che mi imponeva determinati pasti o che mi vietava di mangiare determinate cose proprio non fa per me. Solitamente eliminavo carboidrati e grassi e finiva che il secondo,terzo giorni rischiavo di svenire e abbandonavo l’impresa dopo massimo una settimana. Grazie a “la signora laura” ho scoperto l’applicazione “shape up” (solo ora si..) che conta le calorie e aiuta a bilanciare carboidrati,proteine e grassi.

Attualmente sono a dieta da tre settimane, ho perso un kg a settimana e mangio praticamente tutto, pasta,pane,legumi,carne,pesce,tanta tanta verdura e perché no, anche briochine confezionate. Non sto qui a farvi la palla descrivendo nei minimi particolari la mia dieta però fatevi dire che come consigliano tutti i nutrizionisti del mondo ho ridotto i condimenti e prediligo olio a crudo e a volte limone ed è lo stesso tipo di condimento che utilizza j.o.

La colazione resta sempre e comunque il mio pasto preferito soprattutto perché posso ancora sbizzarrirmi preparandomelo da sola, l’importante è rimanere su ricette semplici e più leggere,magari sostituendo o eliminando il burro anche se la mia colazione preferita è sempre a base di cereali,aiutano l’intestino e rilasciano energia lentamente in modo tale che siamo “freschi e pimpanti” più a lungo. È il caso dei fiocchi d’avena che  a me piacciono “assai assai”.
La cosa bella di questo “piatto” è che cambiando dosi e ingredienti puoi sempre creare “miscele” nuove e gustose.

Ed ecco una nuova versione:


Granola
ingredienti per circa 1/2 chilo:
200 gr fiocchi d’avena;
200 gr cereali integrali (tipo fitness);
80 ml miele;
50 ml olio;
35 ml acqua;
1 pizzico si sale;
1 cucchiaino abbondante di cannella;
50 gr nocciole tritare grossolanamente.

-portare a ebollizione miele,olio,acqua e sale. Far bollire un paio di minuti poi versare in una ciotola capiente.
-unire fiocchi d’avena e cereali,mescolare.
-aggiungere la cannella
-mettere in una teglia e cuocere  a 150° per circa 20 minuti,rigirando più volte per far seccare bene i cereali
-aggiungere le nocciole tritate e far cuocere altri 10 minuti.
-fate raffreddare per bene. Conservate in un barattolo con chiusura ermetica.


martedì 14 maggio 2013

La torta di mele di nonna papera...per mamma chioccia

Avrei dovuto pubblicarlo un paio di giorni fa. Ma la costanza e la puntualità, l’abbiamo capito, non mi appartengono!
E comunque..
Domenica era la festa della mamma e la mia di mamma, che non ama cucinare, non ama neanche i dolci troppo impegnativi e quindi ho optato per una classica e semplice torta di mele presa dal “manuale di nonna papera” !!!

Questa storia devo averla già raccontata..ma non fa niente la racconto di nuovo.
Quando ero una piccola bambina logorroica mi piaceva taaaaaaanto fare visita ai miei cari vicini di casa. TUTTI. Nessuno escluso. La mia dirimpettaia per tenermi impegnata (si, per farmi stare zitta e poter leggere in santa pace), puntualmente cacciava il manuale delle giovani marmotte e quello di nonna papera. Il primo devo averlo sfogliato un paio di volte senza fregarmene troppo, il secondo..bèh.. potevo mai rimanere indifferente a tutte quelle ricette? No…
In tutti questi anni devo averglielo chiesto in prestito talmente tante volte che la settimana scorsa mi ha detto “tienilo!se mai un giorno mi servirà me lo restituisci” ovviamente con la clausola che ogni qualvolta provo una ricetta lei deve assaggiare.

Sabrine di “fragole a merenda” organizzò anche una bella raccolta per festeggiare i 40 anni del manuale, ma lei non si è fermata mica qui? Tanto ha detto, tanto ha fatto che lei ha trovato anche “nonna papera” :) vi passo i link ( N° 1 ; N° 2 ; N° 3 )per poter leggere tutta la sua storia!!!

Io invece vi scrivo la ricetta della torta di mele, buona e morbida ed anche senza burro né olio (quindi una piccola fettina l’ho assaggiata anche io che sto a dieta…SERIA questa volta.. ma magari questo ve lo racconto nella prossima puntata :D  )


Torta di mele di nonna papera
ingredienti:
200 gr di farina;
150 gr di zucchero;
1 bustina di lievito;
2 uova;
latte (circa 80 ml);
buccia di un limone;
1 kg di mele.

-sbattere le uova con lo zucchero ed aggiungere a poco a poco la farina setacciata ed il lievito
-unite anche la buccia di limone grattugiata
-per ammorbidire l’impasto unite ora il latte
-mescolate bene, versate in una teglia imburrata e infarinata 
-tagliate a fettine regolari le mele e posizionatele, ordinatamente, sulla torta
-fate cuocere per circa mezz'ora a 140/160°

io ho raddoppiato le dosi e ne ho fatte 3 piccoline. Una, ovviamente per mia madre, una per la vicina e l’altra per mia sorella. Quest’ultima l’ha servita con un po’ di crema pasticcera come dolce a fine cena. Buona buona :D