venerdì 14 novembre 2014

Mtc novembre: muffin cioccolato e peperoncino.

All’mtc questo mese si parla di muffin. E fin qui tutto ok. Ma…..c’è sempre un MA!
La ricetta deve rifarsi ad un testo letterario. Libro,canzone, film..qualsiasi cosa basta che riesca ad ispirare una bella ricetta per la sfida del mese.
Senza tanti giri di parole.. avrei potuto scegliere 100 canzoni/film e almeno un miliardo di libri ma alla fine ho optato per il graphic-novel di Glyn Dillon “Il nao di brown”.
Sarà per deformazione professionale sarà per quel che sarà, avevo piacere a condividere con voi questa storia.
Protagonista è Nao una “hafu”(per metà giapponese e metà inglese) affetta da disturbo ossessivo-compulsivo,in “bilico” tra due culture ma soprattutto tra due realtà: quella esterna e la sua realtà interiore.
 
Nao è infatti in perenne lotta contro se stessa, le sue manie e i suoi istinti violenti che tenta di dominare e nascondere, ciò la porta ad essere alla continua ricerca dell’armonia, dell’accettazione di se stessa e dell’amore; tale percorso l’avvicinerà al mondo zen.

Detto così può sembrare anche una roba di una pesantezza bestiale. Invece no!
 Glyn Dillon riesce a rendere tutto leggero e anche poetico.
Il volume è disegnato in maniera fantastica, i dettagli sono curatissimi e meriterebbe di essere acquistato e letto anche solo per questo!
Il colore dominante è il rosso che segna anche il confine tra la realtà e la fantasia, tra ciò che è “giusto” e ciò che è “sbagliato”.
Resta da spiegare solo la copertina e l’immagine della lavatrice: questa riconduce al simbolo buddhista Enso, metafora dello zen assoluto,simbolo che unisce il visibile e il nascosto,il semplice e il profondo,il vuoto e il pieno.
Capito?!?


Qui ( 
http://issuu.com/baopublishing/docs/preview_il_nao_di_brown) un po’ di pagine del volume, tanto per farvi capire che non è na palla new age.

Ed ora la ricetta… dopo tutta sta pippa che cosa potevo rifilarvi?
Il primo (e ultimo) pensiero è stato quello di creare un muffin al cioccolato, con tanto di glassa zuccherosa che facesse subito pensare alla dolcezza e al comfort-food … ma con una punta di peperoncino nell’impasto per riservare una piccante sorpresa dopo il primo morso.

Ho provato anche a giocare con i colori del fumetto: il nero,il bianco e rosso.

Muffin peperoncino e cioccolato
ingredienti secchi:

200 gr farina 00;
40 gr cacao amaro;
8 gr lievito;
60 gr zucchero di canna
un cucchiaino scarso di peperoncino.
ingredienti umidi:
70 gr latte;
170 gr yogurt bianco;
60 ml miele di castagno;
2 uova;
70 ml olio.
per la glassa:
1 albume;
zucchero a velo q.b. (circa   );
colorante alimentare rosso.


-preriscaldiamo il forno
-prendiamo due ciotoline e mischiamo in una tutti gli ingredienti secchi, nell’altra gli ingredienti umidi.
-uniamo i due composti senza lavorarli troppo.
-riempiamo i nostri pirottini per 2/3 e inforniamoli per circa 20 minuti a 160° (
questo vale per il mio fornetto…vale prova stecchino)

-nel frattempo prepariamo la glassa montando a neve l’albume aggiungendo un po’ alla volta lo zucchero a velo. Dovrà avere una consistenza moooolto densa. Attenzione se si aggiungono coloranti liquidi,in questo caso sarà necessario altro zucchero.
-Sfornate i vostri muffin, lasciateli raffreddare e decorate con la glassa.

..io ho usato gli stampini in silicone,ma ciò li ha resi ancora + umidi, consiglio la classica teglia con pirottini di carta! -.-“


giovedì 6 novembre 2014

Cronache di compleanno e chocolate nut bar di Laurel Evans

Mi piace l'autunno perché posso dire di sentirmi come un gatto nero e dare la colpa semplicemente al tempo;
Mi piace l’autunno perché sono pigra e se il tempo è na merda siamo tutti autorizzati a stare sotto le coperte a guardare la tv.
Ma soprattutto …

Mi piace l’autunno perché in autunno festeggio il compleanno! Gnè gnè gnè

Non si addice molto alla regina cupezza ma sti cazzi ogni tanto prendiamoci un po’ di ferie da noi stessi.E’ stato il mio compleanno e ho festeggiato per tre giorni. 




  • Ho costretto un paio di persone ad aspettare la mezzanotte per farmi gli auguri. (Perché sono la regina cupezza e tutto mi è dovuto. Auhauhauhauha)A costringere tutti gli altri invece ci ha pensato facebook. Poi dicono che non serve a nulla…XD
  • Ho portato ben due torte a lavoro perché sapete com’è…magari con una il compleanno passava troppo inosservato. Ihihihih
  • Mi sono travestita da donna e sono andata a cena fuori con fidanzato. Cena a lume di candele per la regina cupezza,grazie!!!! XD(ho mangiato roba strabuona,bevuto vino e cognac… ricordatemi di mettere quest’ultimo nella prossima lista della spesa!)
  • E infine ho cucinato un po’ di roba e ho invitato gli amici a casa…come facevo da piccola…con la differenza che mia madre non s’è dovuta rincitrullire a inventare giochi improbabili e io mi sono attaccata alla bottiglia di vino saltellando qua e là per i miei nuovi regali fighissimi e per la mia torta a forma di Mafalda  gusto nutella e panna.

…ma ….anche le cose belle hanno una fine…nessuno aveva pensato di comprare 28 candeline per il compleanno della regina cupezza…così mi hanno fatto spegnere tre orrende candele…quelle grandi..bianche..su un trenino di natale….
…e in quel momento…. è tornata la cupezza...
uahauhauhauahuahauhauhauhahaauhuahuaauhauhauhauha


Detto questo vi offro virtualmente un dolcetto di compleanno.
Ricetta di Laurel Evans… in fatto di porcate gli americani stanno sempre avanti. Non c’è niente da fare 

Chocolate nut bar di Laurel Evans
ingredienti per una teglia 22x23
(nb.io per una teglia delle stesse dimensioni ho raddoppiato la dose per la base,fate voi..)

200 gr farina;
60 gr di zucchero a velo;
1/2 cucchiaino di sale;
170 gr burro freddo;
60 gr fiocchi d'avena;
150 gr gocce di cioccolato;
400 gr latte condensato;
200 gr mix di nocciole,noci,pinoli ecc.

-Con il robot da cucina mescolate farina, zucchero a velo e sale.
-unite il burro freddo tagliato a pezzetti e i fiocchi d'avena e mescolate brevemente fino ad ottenere un composto granuloso.
-trasferite il tutto nella teglia imburrata e livellate con un cucchiaio 
-infornate a 190° per circa 20 minuti o fino a quando la superficie sarà dorata
-togliete dal forno e cospargete con gocce di cioccolato,il latte condensato e infine le nocciole tritate grossolanamente.
-infornate per altri 20 minuti circa.
-Sfornate lasciate intiepidire e servitelo tagliato a quadrotti.

martedì 30 settembre 2014

ultimo giorno di ferie e palline cioccolatose

Le ferie volgono al termine, domani si ricomincia. Dire che mi sento pronta a tornare alla solita vita è troppo però posso dire di aver raggiunto l'obiettivo principale: rilassarmi e ricaricarmi!
Per quanto riguarda i "buoni propositi delle ferie"  è andata meglio di quanto sperassi. 

1- sistemare la mia stanza e ritrovare il libro “hummingbird cookbook” (e quindi..provare a mantenere l’ordine per più di due ore)Tutto ok. ce l'ho fatta.Libro ritrovato e camera pulita da cima a fondo.Sembra aver recuperato 10 metri quadri ahahahhaha e l'ordine è durato più di due ore (ma solo perchè sono stata 4 giorni fuori XD)

2-dedicare un po’ di tempo al mio corpo in decadenza -.-‘ (farmi torturare dall’estetista,fare la seconda manicure della mia vita, provare lo scrub facciale alla zucca –questo-  e gli impacchi alla camomilla per le occhiaie –questo-)
Questo l'ho fatto a metà...tortura dall'estetista OK manicure OK...scrub e impacchi niente....però ho comprato una crema per il viso..vale lo stesso?!?!

3-dedicare un po’ di tempo a tutte le persone che ho paccato nell’ultimo anno perché troppo esaurita dal lavoro (ciò si traduce in : chiamare le mie amiche e offrire loro almeno un caffè!)
Anche questo tutto ok. Brava me!

4-finire di leggere il libro di j.coe e finire la terza serie in streaming di pretty little liars. (se avanza un po’ di tempo potrei andare anche a correre..ma questo non ve lo prometto!)
Quì iniziamo ad andare male. il libro non è stato proprio toccato. non ho corso..però ho camminato tanto e la serie di pll l'ho finita abbondantemente!

5-provare la cheesecake alla zucca di california bakery *_* (e impegnarmi a scrivere almeno un paio di post per il blog!)
Quì nada de nada..-.-"

6- fare una selezione tra le foto scattate negli ultimi anni e stamparle !
Foto in stampa in attesa di essere ritirate (clap clap clap clap)

7-per finire la cosa più importante: provare a rimanere il più lontano possibile dal luogo in cui lavoro, evitare di sentire i colleghi e chiunque mi riporti a loro.
E anche quì ce la siamo cavate abbastanza bene...è stato più facile del previsto XD

Vi lascio anche una piiiiccola ricetta, semplice,veloce ma anche buona.

Palline cioccolatose
ingredienti:

avanzi di pan di spagna (colombe,panettoni,eccecc);
marmellata q.b;
cioccolato a latte q.b.;
farina di cocco/cacao/nocciole tritate.


 -sbriciolate gli avanzi del pan di spagna finemente e mescolateli con la marmellata fino ad ottenere un panetto compatto ma modellabile.-formate delle palline poco più piccole di una noce e riponete nel congelatore.
-nel frattempo sciogliete a bagno maria il cioccolato.
-quando le palline si saranno indurite passatele prima nel cioccolato poi nella farina di cocco o nella granella di nocciole.

Nipote chiatto ha apprezzato ^^

sabato 20 settembre 2014

Ferie a meeeeeeeeeeeeeeee!!!

E’ inutile che continuo a dirvi “sono tornata” , “non andrò mai più via” , “aggiornerò il blog almeno 10 giorni al mese” e bla bla bla
E’ inutile.
Perché fondamentalmente io mi perdo. Mi perdo, mi rincorro, faccio qualche pausa e mi ritrovo.
Nella mia testa vorrei fare mille, leggere, andare in giro, fare sport, foto, cucinare, guardare film, telefilm, il decoupage, il cake designe ecc ecc ecc ecc ecc ecc ecc
E alla fine? Quando non sono a lavoro potete tranquillamente trovarmi sul letto, il 99% delle volte a dormire!

Oggi quindi non vi scrivo per dirvi che sono tornata ma, vi scrivo, per dirvi che è  arrivato il momento delle mie tanto attese ferie! Farò un mini.viaggio con fidanzato e amici ma per evitare di trascorrere gli altri 7 giorni dormendo, ho fatto una lista di cose da fare.
(e quasi tutte posso farle anche stesa sul letto…vanno bene lo stesso?!?! uahuahuahuahuahauauhauha)

1- sistemare la mia stanza e ritrovare il libro “hummingbird cookbook” (e quindi..provare a mantenere l’ordine per più di due ore)
2-dedicare un po’ di tempo al mio corpo in decadenza -.-‘ (farmi torturare dall’estetista,fare la seconda manicure della mia vita, provare lo scrub facciale alla zucca –questo-  e gli impacchi alla camomilla per le occhiaie –questo- )
3-dedicare un po’ di tempo a tutte le persone che ho paccato nell’ultimo anno perché troppo esaurita dal lavoro (ciò si traduce in : chiamare le mie amiche e offrire loro almeno un caffè!)
4-finire di leggere il libro di j.coe e finire la terza serie in streaming di pretty little liars. (se avanza un po’ di tempo potrei andare anche a correre..ma questo non ve lo prometto!)
5-provare la cheesecake alla zucca di california bakery *_* (e impegnarmi a scrivere almeno un paio di post per il blog!)
6- fare una selezione tra le foto scattate negli ultimi anni e stamparle !
7-per finire la cosa più importante: provare a rimanere il più lontano possibile dal luogo in cui lavoro, evitare di sentire i colleghi e chiunque mi riporti a loro.


Arrivederci ^.^”

Ps.e per dimostrare che ce la posso fare, ho iniziato già la titanica impresa di sistemare la mia stanza per cui ho già ritrovato il libro di hummingbird e tutto ciò mentre in tv trasmettono le prime due puntate della quarta serie di pretty little liars (..così mi porto avanti >.<") 
forza fatemi un applauso......................

martedì 17 giugno 2014

Profiteroles al limone

Il giorno..mm..o meglio..la notte d’esordio ai mondiali io e fidanzato abbiamo organizzato abusivamente una grigliata a casa di mia sorella.
Le cose sono andate più o meno così.
Io e fidanzato in macchina parliamo del più e del meno (più uguale cibo , meno uguale beveraggio alcolico).
Io dico che ho voglia di vino e inizio una breve lista di quelli che vorrei bere.
Lui ci abbina il cibo che vorrebbe tanto mangiare.
Entrambi decidiamo che mia sorella ha lo spazio(terrazzino) e l’attrezzatura (cucina/barbecue) giusti per poter mangiare e bere quello che vogliamo.
Invio un messaggio alla sorella senior (dato il contenuto del messaggio avrei voluto mandarlo alla sorella australiana… ) “A BREVE VENIAMO A FARE UNA GRIGLIATA DA TE”
Lei e cognato hanno preso bene la notizia. Cognato si accontentava di una bottiglia vino. Sorella di un dolce.Che però…
“Preferibilmente non americano.
Preferibilmente non troppo ricercato..o magari si.
Preferibilmente nessun esperimento.
Preferibilmente non a cioccolato.
Preferibilmente a limone”
E quindi………
Caprese a limone?
ma anche no.
Barrette al limone?
Pfui no!
Crostata a limone?
Naaaaa
Cheesecake a limone?
E baaaastaaaaaaaaaaaaa cheeeeeeesecaaaaaaaaaaaaaaakeeeeeeeeeeeeeeeeeeee noooooooo
…uuuuhm…limone e zucchero? ^.^
……………..
Profitteroles a limone?
INIZIAMO A RAGIONARE.

Su “iniziamo a ragionare” io mi sono fermata. Profiteroles a limone sia.
Ho cercato info su internet,volevo una crema “limonosa-limonosa”. Ho trovato subito la ricetta dei profitteroles a limone di De Riso postata su cookaround. Non che avessi dubbi sulla riuscita ma il fatto che anche la mia compagna di merende (virtuali) Gabriella, l’avesse già testata e pubblicata mi rincuorava.
Nella ricetta c’è anche la lista degli ingredienti e le indicazioni per preparare i bignè. Gabriella ha usato la sua ricetta personale, io se li avessi fatti da me, avrei usato la ricetta che ho imparato grazie all’mtc poiché sono collaudati e mi riescono sempre bene.
Questa volta non avendo tempo ho ripiegato su quelli già pronti del supermercato.
Voi se volete cimentarvi potete scegliere quali vi “ispirano” di più tra le tre ricette :)

Ecco la ricetta

Non avendo a disposizione abbastanza limoncello, nella crema pasticcera ho usato solo il succo di limone,che però non ho aggiunto alla fine come dice la ricetta,ma l’ho “cotto” insieme a tutti gli altri ingredienti.

Profiteroles a limone (S.De Riso)
per 12 bignè giganti (24 piccoli)

per la crema pasticcera profumata al limone:
280 ml latte fresco;
120 ml panna liquida;
120 gr tuorlo d’uovo(circa 6);
120 gr zucchero;
40 gr maizena (io non avendola,ho usato la farina);
la buccia di un limone (nella ricetta diceva 3);
50 ml di succo di limone;
½ baccello di vaniglia (io l’ho omessa perché non l’avevo);
100 ml panna montata (la ricetta originale ne prevede 50 ma io ne ho utilizzata di più per smorzare un po’ il sapore del limone).
ingredienti per la crema a limone:
40 gr tuorlo d’uovo (circa 2);
40 gr zucchero;
40 gr burro;
60 ml succo di limone.

per la glassa di copertura:
150 ml panna montata (ricetta originale 100,ma io rischiavo di non riuscire a ricoprire tutti i bignè);
60 ml latte;
50 ml limoncello.


-preparate la crema pasticcera al limone: in un pentolino mettete latte,panna e scorza di limone e portate ad ebollizione.
-togliere dal fuoco e lasciate in infusione per un’ora.
-a parte sbattere i tuorli con lo zucchero e il succo di limone.
-unite la farina e mescolate bene.
-unite ora al latte che avrete filtrato per eliminare le bucce di limone.
-rimettete il tegame sul fuoco e cuocete a fiamma bassa,mescolando,finchè non si addensa.
-fate raffreddare.
-nel frattempo preparate la seconda crema: mescolate i due tuorli con lo zucchero e il succo di limone filtrato.
-portate ad ebollizione e unite il burro.
-fate raffreddare.
-quando le due creme sono ben fredde,unitele.
-montate a parte 100 ml di panna e unite alla crema.
-farcite i vostri bignè.
-metteteli in frigo mentre preparate la glassa.
-alla crema avanzata unite il latte,il limoncello e la panna montata.
-meeescolate e tuffateci dentro i bignè.
-grattugiate un po’ di buccia di limone e lasciateli raffreddare almeno un’ora in frigo prima di mangiarli.

Troppo buoni. E’subito scattata la richiesta del bis!

PS. Mi raccomando non buttate tutti gli albumi avanzaaaatiiiiiii!!!!


sabato 14 giugno 2014

Piada-kebab homemade per l'mtc di giugno!

Ogni volta che leggo la ricetta del mese, i miei neuroni esplodono.
Ogni neurone inizia a saltellare e a proporre ricette e cibi vari con le stesse modalità con cui urlano e si dimenano i brokers a wall street.
Poi non so come giungo ad una decisione. Questo mese non è andata diversamente.

Ho preso tutti i miei libri di ricette porche.Sono partita ovviamente con quello sulla cucina tex-mex di Laurel Evans. Ho letto di fajitas di pollo, di manzo, di salsa guacamole e pico de gallo.
Poi sono passata al primo libro “buon appetito america”, sbirciando tra le insalate. Quella di pollo,di tonno,di uova,di patate.
Ovviamente tutta roba lontana anni e anni luce dalla classica piadina col prosciutto crudo che mangiai 11 anni fa in gita a Rimini. Lontana anni luce anche dalla piadina che mia sorella si prepara una sera si e l’altra pure, con tonno e Philadelphia.

C’era però quel piccolo neurone obeso,della borsa di pork street,che continuava a dire “pita gyros-pita gyros-pita gyros”!!! Qualcuno l’aveva nominato il giorno degli indizi, il neurone obeso aveva apprezzato…io pure…
Il pita-gyros altro non è che la versione greca del kebab.Il primo viene preparato con carne di maiale,il secondo con carne di agnello (o comunque tutto tranne maiale).
Io vivo in uno stato di semi-dieta da circa un anno.Avevo voglia di prepararmi un pranzo porco e mangiarlo senza sensi di colpa e quindi….quindi “piada-kebab” sia!!!!

La scelta è caduta sul pollo solo per fingere che fosse un piatto dietetico. Non so bene come si faccia la salsa tzatziki, io quindi ho mischiato un po’ di cose che mi piacciono.Il risultato è stato positivissimo (di certo non adatto se dopo avete un appuntamento romantico!).

Perdonate però le foto demmeeeerda, il problema non è stato solo l’orario (lo so che le bloggAAA serie fotografano solo con la luce naturale)ma c’è stato anche il piccolo imprevisto della rottura della caldaia. Mentre mi spremevo per rendere i miei piada-kebab carini mia madre mi ha avvisato che stavano venendo ad aggiustarla,quindi ho scattato un paio di foto veloci.
In ogni caso il tizio è venuto e prima di aggiustare la caldaia ha mangiato anche un mio piada-kebab… uhauahuahauhauhahuah
 Piada-kebab
ingredienti (6 persone):
piadine

500 gr farina 00;
125  ml acqua;
125 ml latte parzialmente scremato fresco;
100 gr strutto;
15 gr lievito per torte salate;
10 gr di sale;
1 pizzico di bicarbonato.

farcitura
8 coscette di pollo;
insalata;
2 pomodori;
6 patate medie.

per la marinatura della carne
olio;
succo di limone;
pepe;
paprika forte;
chiodi di garofano;
cumino;
timo;
curry.

per la salsa allo yogurt
170 gr yogurt greco;
2 cucchiai di olio d’oliva;
½ cetriolo;
1 cucchiaio di prezzemolo tritato;
1 spicchio di aglio;
1 pezzetto di cipolla (della stessa grandezza dell’aglio).

 -impastate le piadine mettendo la farina in una ciotola capiente.
-fate un buco al centro e mettere lo strutto a pezzi,il lievito,il sale e il bicarbonato.
-schiacciate con una forchetta, poi aggiungete acqua e latte tiepidi.
-impastate per circa 10 minuti.
-coprite con una pellicola e lasciate riposare in frigo per 48 ore.
-cacciate dal frigo un paio di ore prima dell’uso.
-dividete in sei palline,fate riposare mezz’ora.
-stendete le palline in sei dischi dal diametro di 20 cm.
-cuocete in una padella antiaderente pochi minuti per lato.

-dissossate le coscette di pollo e mettete a marinare la carne con olio,limone e le spezie.
-massaggiate la carne e lasciate marinare per circa 8 ore.
-cuocete la carne su una griglia calda (meglio ancora sul barbecue).

-tagliate le patate in dischi sottili.friggete in olio abbondante e salate.

-preparate la salsa allo yogurt tritando il cetrolo con il prezzemolo,l’aglio e la cipolla.
-mischiato il tutto con lo yogurt greco e l’olio.
la salsa è abbondante,si conserva in frigo per due/tre giorni.ma volendo potete dimezzare le quantità.

-farcite le vostre piadine con l’insalata,i pomodori,la carne tagliata a striscioline,un po’ di salsa e le patatine.
-arrotolate e mangiate…evitando di far cadere tutto XD

e ora una piccola chicca trovata su tumblr auhauhauahahuahauhauauahuahuahauhauha

venerdì 23 maggio 2014

mtc&babà


E’da un po’ che mi assento,non solo dal blog,ma anche dall’mtc, ma questo mese come faccio a resistere avanti al babà proposto da Antonietta?!?! Impossibile!
Non starò qui ad annoiarvi con le solite storie del babà che per noi campani è il re dei dolci, dico solo che per schizzare ai primi posti nella mia hitlist di parenti/amici preferiti, bastava “semplicemente” regalarmi un grosso babà. Non di quelli della pasticceria, ma proprio di questi fatti in casa, grossi, ciambellosi su cui potevi spalmarci sopra qualsiasi cosa (burro d’arachidi compreso.ehmmmm…).
Ho sempre pensato che per preparare un buon babà ci volessero i controcazzi (…pardon!) perciò,nonostante fosse nella lista dei dolci da fare assolutissimamente prima di morire,per ora non avevo ancora avuto il coraggio di provare.
Grazie quindi Antonietta per la ricetta che hai condiviso con noi, precisa.perfetta.
Ho preparato doppia dose per poter fare il “babbone” grande e altri piccoli “babbini” in occasione della festa della mamma (ruffianissima me).
Sono riuscita anche a strappare un “OTTIMO” al saccente papà.
Non un “buono” ma un secco“OTTIMO” (sia messo agli atti,registrato dal notaio e ricordato sul calendario ogni 11 maggio degli anni a venire!!!)
Vi faccio copia&incolla perché non riuscirei a spiegarvela meglio. Giù in fondo la ricetta delle due creme che ho utilizzato per farcirli!

Babà
ingredienti:

300 g di farina bio tipo 0 Manitoba;
3 uova grandi;
100 g di burro;
100 g di latte;
25 g di zucchero;
10 g di lievito di birra;
½ cucchiaino di sale fino.


Fase 1:il lievito
Sciogliere il lievito di birra con 50 g di latte tiepido e 1 cucchiaino di zucchero e impastarli con 70 g di farina, tutti presi dal totale degli ingredienti. Lasciar lievitare fino al raddoppio, coprendo la ciotola con un telo inumidito.
Fase 2:primo impasto
Versare in una ciotola il resto della farina (230 g), fare la fontana, versarci il lievitino e le tre uova. Impastare schiacciando ripetutamente nella mano l’impasto per amalgamare le uova e aggiungere un cucchiaio alla volta di latte per ammorbidirlo un po’, man mano che se ne senta la necessità, facendo attenzione a non renderlo molle; poi impastare energicamente, sbattendolo verso la ciotola per una decina di minuti. Coprire e lasciar lievitare per 80/90 minuti e comunque fino al raddoppio.
Fase 3:secondo impasto
In una ciotolina lavorare il burro a pomata, impastandolo con il restante zucchero (20 g) e il sale. Aggiungerlo al primo impasto  una cucchiaiata alla volta facendo  assorbire bene  prima di aggiungere  la successiva. Lavorare per 5 minuti nella ciotola, poi ribaltare l’impasto su un piano da lavoro e iniziare a lavorare energicamente piegandolo e sbattendolo più volte per 15/20 minuti. Qui bisogna avere tenacia e resistenza perché questa è quella fase in cui è possibile ottenere un babà spugnoso e morbido, capace di assorbire e trattenere la bagna.
Quando inizierà a staccarsi dalle mani e piegandolo manterrà una forma tondeggiante, senza collassare e vedremo l’accennarsi di bolle d’aria il nostro impasto è pronto.
Per poterlo sistemare agevolmente nello stampo preventivamente imburrato, staccare dalla massa dei pezzi di pasta schiacciandoli con pollice e indice, come volessimo strozzarli, ottenendo così 6 palline.
Una volta completato il giro, con l’indice  sigillare gli spazi tra una pallina e l’altra, coprire con un telo umido e lasciar lievitare in forno spento con luce accesa per 2 ore, fino a triplicare di volume.
Accendere il forno  a 220°, raggiunta la temperatura infornare, abbassare a 200° e cuocere per 25 minuti.
Dopo circa 10 minuti di cottura coprire con un foglio di alluminio, per evitare che la superficie scurisca.
A cottura ultimata lasciar intiepidire per 15 minuti e capovolgere il babà possibilmente in una ciotola larga e bassa. 

Per la bagna

1 lt di acqua;
400 g di zucchero;
1 limone;
250 ml di rhum.


Versare l’acqua in una pentola, aggiungere lo zucchero e la scorza di limone, evitando accuratamente la parte bianca e lasciar sobbollire per 10 minuti.
Spegnere, lasciar intiepidire, passarlo attraverso un colino a maglie strette e versare sul babà ancora tiepido. Ogni 15/20 minuti, aiutandosi con un mestolino, raccogliere lo sciroppo sul fondo del babà e irrorarlo di nuovo. Continuare così finché non si presenta ben inzuppato e tratterrà lo sciroppo più a lungo, cedendolo sempre più lentamente. Adagiarlo su un piatto da portata, facendolo scivolare con molta attenzione.
Per i babà monoporzione il bagno sarà simile; dopo aver  versato lo sciroppo sopra, rigirarli dentro di esso ogni 10/15 minuti e comunque finché al tatto non abbiano la consistenza di una spugna inzuppata. Scolarli dallo sciroppo e adagiarli su un piatto da portata.
Prima di consumarlo bagnarlo con il rhum.

Ho preparato due versioni dei miei babà. La prima è quella classica con crema e fragole. Per la seconda ho pensato ai babà “ricotta&pera”.E quindi…

Crema pasticcera

ingredienti:

500 ml latte;
1 uovo;
75 gr farina;
100 gr zucchero;
semi di un 1/3 del baccello di vaniglia.


-setacciare la farina e mescolarla,con un mestolo di legno, all’uovo, allo zucchero e ai semi di vaniglia
 -aggiungete qualche cucchiaio di latte tiepido.
-versate nel restante latte, in una pentola dal fondo doppio. Cuocete a fuoco lento,continuando a mescolare,fino a quando la crema sarà densa.
-tagliate a metà i vostri babà,farcite con crema e macedonia di fragole.

Crema alla ricotta
ingredienti:

100 ml panna fresca;
100 gr ricotta;
150 gr zucchero a velo.

-lavorate con una forchetta la ricotta e lo zucchero a velo, fino a creare una crema liscia e senza grumi.
-montate a parte la panna.

-mischiate i due composti. Fate riposare in frigo per un’oretta e farcite i babà con crema di ricotta e pere sciroppate.

mercoledì 7 maggio 2014

Scones per il camomilla-time

Non sono una persona superstiziosa, non credo nel sovrannaturale,tanto meno nell’oroscopo.
Però qualche anno fa a Paolo Fox piaceva ripetere che il mio segno zodiacale era un segno vincente. Ciò era un toccasana per il mio umore,così ho scaricato anche l’app sul cellulare e quando non mi sento proprio alle stelle vado a sbirciare che dice il signor Fox.
L’oroscopo di questa mattina inizia così “da qualche giorno sei un po’ ansioso..” continua dicendo che ho prove da superare e che fino a metà anno posso solo abbracciarmi ‘sta croce…
E io che pensavo di essere bipolare,asmatica o magari di avere problemi alla tiroide…ma no: cari miei, non preoccupatevi..è solo colpa degli astri!!!! -.-“
……..e se lo dice Paolo Fox ……………….
uahuahauhauahuahauhauahuahuahauha

Nel frattempo, mentre aspetto che Paolo Fox torni a parlare di me come un’essere capace di conquistare il mondo, sostituisco la pausa caffè del pomeriggio con una rilassante pausa camomilla.
Chi  in questo periodo non è “elettrico” come me può benissimo concedersi uno degli ultimi tea-time prima dell’arrivo del caldo afoso.
Dato che l’esperimento della carrot cake presa dal libro di California Bakery è stato un successo, per il mio camomilla-time ho preparato gli scones.
Ci avevo già provato con una ricetta di Jamie Oliver  

Questi invece ve li consiglio vivamente.
Preparate il vostro tè/camomilla/caffè,aprite il vostro scones,spalmate burro e marmellata e buon rilassamento :)

Piccola premessa: io non avevo panna fresca,né aceto. Li ho sostituiti con panna già zuccherata da montare e succo di limone.
Non avevo neanche abbastanza cioccolato fondente, quindi ne ho utilizzato solo 70 e il resto l’ho sostituito con noci tritate grossolanamente.
Ho aggiunto anche un po’ di cannella.
Nonostante tutto sono venuti buoni, provate la versione originale, immagino siano veramente ottimi!


Scones con gocce di cioccolato (dal libro “California Bakery. I dolci dell’America)
ingredienti per 8 scones:

250 gr di farina 00;
60 gr burro freddo;
50 gr zucchero;
2 gr sale;
10 gr lievito;
150 gr gocce o pezzetti di cioccolato fondente;
210 gr panna fresca;
40 gr di aceto bianco o di mele.


-in un bicchiere mescolate panna e aceto,lasciate riposare circa 15 minuti in modo che si addensi
-in una ciotola mescolate gli ingredienti secchi con un cucchiaio.
-aggiungete il burro e incorporatelo con le mani,fino a formare un composto bricioloso
-aggiungete ore le gocce di cioccolato e infine la panna.
-lavorate l’impasto girandolo 4-5 volte.
-formate un disco di 20 cm alto 2. Adagiatelo su una teglia rivestita di carta forno.
-con un coltello incidete il disco prima in 4 spicchi e poi in 8.
-cuocete in fuoco preriscaldato, a 200° per i primi 10 minuti e 190° per altri 10.
-Controllate la cottura infilando uno stecchino.dovrà uscire leggermente umido.
-lasciate raffreddare completamente prima di dividere gli spicchi

Ps.le foto fanno abbastanza cagare perchè sto ancora cercando di capire come funziona la reflex di mia sorella. Prima o poi imparerò... :P

martedì 29 aprile 2014

Io e la mia ossessione: la carrot cake di California Bakery!

Con la pubblicazione di questa ricetta rischio seriamente di diventare la protagonista di una puntata di “io e la mia ossessione”. Già mi vedo in tv mentre, con la pelle completamente arancione, parlo della mia torta preferita,con tanto di bava alla bocca. Ovviamente mi riferisco alla “carrot cake”.

Quante volte avrò scritto su questo blog del mio amore al primo assaggio avvenuto da California Bakery circa 3 anni fa?
Non saranno mai troppe.

Da quel momento sono andata alla ricerca della ricetta perfetta, che ricordasse per gusto ed estetica quella originale.
Ne ho provate un bel po’,tanto che ormai su questo blog devo creare un’etichetta  a parte.

L’ultima che ho pubblicato risale al 1° ottobre ed è quella presa dal libro di hummingbird bakery. Per ora era stata eletta la ricetta perfetta,ma non contenta (..che volete un’ossessione è un’ossessione!!!), quando ho scoperto la pubblicazione del libro di California Bakery non ho resistito: ho dovuto comprarlo e ovviamente provare la loro versione della torta di carote.
OTTIMA!

E’ vero che la precedente ricorda in tutto e per tutto quelle fettone zuccherose mangiate a Londra.
Ma questa ha molto più sapore, è più morbida, più umida.
Ha messo d’accordo tutti e se fino a qualche giorno fa, ero l’unica della famiglia ad apprezzare questo dolce, con questa ricetta sono riuscita a convertire tutti.
California Bakery non delude neanche questa volta!

Però però…devo dire che nel leggere la ricetta alcune cose mi avevano lasciata un po’ perplessa:
uno. Nell’introduzione parlano di farina di cocco che dona croccantezza alla torta.La farina di cocco non verrà più menzionata nè nell’elenco degli ingredienti né nel procedimento. (?!?)
due.  I liquidi sembravano essere veramente troppi. L’impasto si presentava veramente troppo liquido. Tant’è che alla fine ho aggiunto un po’ di farina di cocco. 50 gr per l’esattezza.
tre. Le dosi si riferiscono ad uno stampo quadrato di 22x22 cm,a me sembra un po’ troppo piccolo. Forse si riferiscono agli stampi dai bordi molto alti. Non so. Io ho utilizzato uno stampo rotondo di circa 26/27 cm di diametro.
quattro. Erano previsti solo 25 gr di noci. Troppo poche per una torta così grande. Io ne ho messi circa 100 gr.
cinque. La glassa è composta da 100 gr d robiola e 15 gr di zucchero a velo. Nel procedimento dicono di stenderla sulla torta creando uno strato alto un cm…. Mi sembra veramente troppo poca,infatti a me è venuto uno strato sottilissimo. Ma questo è stato un punto in suo favore dato che ha evitato il gusto troppo stucchevole delle classiche torta con il “cream cheese”.

Dato che io sono nata assaggiatrice e non pasticciera, la torta era buonissima!
E quindi la ricetta…




Carrot Cake
(dal libro “California Bakery. I dolci dell’America”)
ingredienti:

230 gr di carote pelate e tritate;
2 fette di ananas fresco tagliato a dadini e il suo succo;
280 ml di olio di semi di girasole;
3 uova intere;
475 gr di zucchero (io un po’ meno);
1/3 dei semi di un baccello di vaniglia;
375 gr di farina 00 (più 50 gr di farina di cocco per me);
7,5 gr di bicarbonato di sodio;
7,5 gr di cannella;
2 gr di sale fino;
25 gr di noci tritate grossolanamente (io circa 100 gr).

per la cream cheese:
100 gr di robiola;
 15 gr di zucchero a velo.


-in una ciotola unite le carote,l’ananas e il succo di quest’ultima.
-in una seconda ciotola, mescolate insieme l’olio,le uova, lo zucchero e i semi di vaniglia.
-unite le carote e l’ananas.
-in una terza ciotola mescolate farina,bicarbonato, cannella,sale e noci.
-unite i due composti, con un cucchiaio di legno girate fino a quando non si saranno amalgamati per bene.
-versate il tutto in una teglia imburrata e infarinata.
-infornate in forno pre-riscaldato e cuocete a 160° per circa 70 minuti
[ovviamente questo cambia da forno a forno, a me sono bastati 50 min a 140°.Vale quindi la prova stecchino: infilzate, dovrà essere leggermente umido].
-mentre la torta si raffredda preparate la cream cheese lavorando con un cucchiaio la robiola e lo zucchero a velo.
-stendete sul dolce raffreddato….e strafogate felicemente!!!


lunedì 24 febbraio 2014

mtc febbraio: lo strudel

Ho aspettato tutto questo tempo per provare lo strudel di Mari e alla fine, non ho avuto il coraggio di stravolgere la ricetta.
Alcune ricette per me è come se fossero inviolabili.
Qualche modifica c’è stata, ma solo perché non avevo tutti gli ingredienti, come ad esempio la crema fatta con farina integrale..ma solo perché la classica l’avevo finita tutta per la sfoglia!
Alla fine non è venuto tanto male e al saccente papà è anche piaciuto.



Strudel quasi classico
ingredienti per la sfoglia:

150 gr di farina;
100 ml di acqua calda;
1 cucchiaio di olio;
un pizzico di sale.

ingredienti per il ripieno:
30 gr burro;
50 gr pane grattugiato;
un cucchiaino di cannella;
2 mele;
1 pera;
2 pezzi di pere secche;
80 gr di zucchero di canna;
2 cucchiai di rum;
una manciata di nocciole tostate;
20 gr di burro per spennellare il nostro strudel.

ingredienti per la crema pasticcera “integrale”:
250 ml latte;
1 tuorlo;
30 gr farina integrale;
50 gr zucchero;
mezzo cucchiaino di burro.


-setacciate la farina e mescolatela col sale e l’olio.aggiungete poco alla volta l’acqua.
-lavorate l’impasto fino a renderlo morbido e leggermente appiccicoso.
-coprite con un canovaccio e  fate riposare mezz’ora.
-in un pentolino fate fondere il burro,poi scottateci un po’ il pan grattato.
-fate raffreddare e unite la cannella.
-tagliate a fettine mele e pere, in una ciotola capiente, mescolatele con lo zucchero,le pere secche tritate grossolanamente,il rum e  le nocciole.
-ora riprendete l’impasto.stendetelo su uno strofinaccio pulito e infarinato.
-aiutatevi con il matterello e poi con le mani fino ad ottenere una sfoglia molto sottile.
-ricoprite la sfoglia con il pangrattato  e poi con il resto del ripieno.
-delicatamente arrotolate il vostro strudel,mettetelo in una teglia unta e spennellatelo con il burro fuso.
-cuocete per circa 30 minuti a 180°
-nel frattempo preparate la crema facendo prima intiepidire il latte.
-in un piatto mescolate il tuorlo,lo zucchero e la farina con un paio di cucchiai di latte tiepido.
-ora unite il rimanente latte e fate cuocere a fuoco lento mescolando con un mestolo di legno fino a quando la crema si sarà addensata.
-a fine cottura unite il burro.


sabato 1 febbraio 2014

Porridge inglese

Dopo tante maialate pubblicate su questo blog, ogni tanto bisogna provare qualcosa di salutare.
Complice il mal tempo di questa mattina, avevo voglia di una colazione diversa.
Confortante, calda.
Una via di mezzo tra il classico cappuccino e i miei grassi e adorati pancakes.
Dato che mi piacciono molto i fiocchi d’avena ho subito pensato al porridge, peccato che ho provato più e più volte a prepararlo/mangiarlo ma non ha mai riscosso grande successo.
Sapevo che oggi sarebbe stato il giorno della rivalutazione ;)
E così è stato.
Continua ovviamente ad essere brutto e poco invitante ma oggi a quanto pare  ho “azzeccato” un abbinamento giusto.
Questo il mio porridge del sabato mattina:


Porridge
 ingredienti:

40 gr di fiocchi d’avena;
150 ml latte parzialmente scremato;
un pizzico di sale;
7 gr di cioccolato fondente;
la punta di un cucchiaino di cannella;
1 cucchiaino di miele;
una pera secca tagliata a dadini.


-in un pentolino versate i fiocchi d’avena, il latte e il sale
-portate ad ebollizione
-aggiungete il cioccolato e la cannella e mescolando fate cuocere per un paio di minuti
-servite con miele e i dadini di pera secca.

Buon fine settimana a tutti!!!

martedì 28 gennaio 2014

Biscotti al doppio cioccolato di L.Evans

I biscotti, molto probabilmente, sono stati il mio primo esperimento in cucina.
Ricordo che i primi anni di liceo trovai in un’agenda in cucina, la ricetta dei biscotti al cioccolato.
Mi sentivo già una grande pasticciera, tanto che apportai varie modifiche e aggiunsi delle grosse scaglie di cioccolato a latte .
Non rispettai le “distanze" e il risultato fu disastroso, praticamente ne uscì un grosso biscotto grande quanto la teglia, con qualche buchino qua e là. Li assaggiai e .. una dolcezza infinita: non solo avevo messo troppo zucchero, ma quel cioccolato a latte li rendeva ancora più nauseanti.
Il mal di stomaco fu inevitabile ma ovviamente mangiai tutto il biscottONE !
Domenica scorsa avevo voglia di qualcosa di  dolce , zuccheroso e soprattutto cioccolatoso.
Tra tutti i biscotti di Laurel Evans forse quelli che mi mancavano erano proprio loro: i cookies al doppio cioccolato.
Buoni morbidi e dolcissimi..ma questa volta ho usato il cioccolato fondente,quindi abbiamo evitato la nausea ;)



Biscotti al doppio cioccolato
ingredienti:
140 gr farina 0;
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio;
sale;
300 gr cioccolato fondente;
110 gr burro a temperatura ambiente;
100 gr zucchero;
20 gr melassa (io miele);
2 uova;
1 cucchiaio di caffè forte.



-in una terrina setacciare farina,bicarbonato e un pizzico di sale.
-far sciogliere a bagnomaria 200 gr di cioccolato fondente,tagliare grossolanamente gli altri 100 gr. 
-in un’altra ciotola lavorare il burro con lo zucchero e il miele (o la melassa), fino ad ottenere una crema.
-aggiungere le uova e il caffè, mescolare.
-unire poco alla volta il cioccolato fuso che nel frattempo si sarà raffreddato e mescolare accuratamente.
-unire la farina.amalgamare e infine unire le gocce di cioccolato.
-far riposare mezz’ora in frigo.
-con l’aiuto di due cucchiai formare delle palline e posizionarle sulla teglia ricoperta di carta forno mettendole a distanza di 7 cm l’una dall’altra.
-cuocere per 10 minuti a 180°
Non toccateli subito,fateli raffreddare prima di trasferirli su una gratella o su un piatto da portata.


domenica 19 gennaio 2014

Mtc gennaio: spezzatino!

Arriva la ricetta dell’mtc: lo spezzatino.
Letto il post di Marta e Chiara, avevo già in mente qualcosina, come ad esempio utilizzare i ceci o magari il curry.
Dato che il dolce fidanzato,ribattezzato uomo-del-monte, sembra avere più fantasia di me riguardo al cibo, ho preferito interrogarlo anche per questa sfida. Se la scorsa volta mi proponeva impensabili pennuti ripieni (di cui io non sapevo nemmeno l’esistenza,beata ignoranza), questa volta udite udite, mi ha risposto: perché non lo fai al curry con i ceci?
nientedimeeeeno!!!
I miei occhi sono stati subito abbagliati dalla luce degli angeli che intonavano canti celestiali. Petali di rose cadevano dal cielo e accarezzavano i miei capelli. Il tutto seguito dalle più rustiche trombette e stelle filanti.
Bravo fidanzato, bravo! Se mai avessi dubbi sulla nostra compatibilità sarà il cibo a risolvere tutte le  nostre dispute.
Yè!

Ora bisognava solo decidere quale animale scannare per preparare il nostro spezzatino. La scelta è stata dettata un po’ dal caso studiata approfonditamente, così mentre gironzolavo nel supermercato l’occhio mi cade su una bella vaschetta  con della carne già tagliuzzata.
Leggo e TòH: spezzatino di tacchino.” Stavo per l’appunto pensando di ucciderne uno per la sfida di gennaio….” , dietro di me la mia dolce e cara sorella maggiore che osserva la scena. Alla cassa scopro che anche lei ha comprato una vaschetta di spezzatino di tacchino e il sangue mi si è gelato.
ANCHE LEI VOLEVA PARTECIPARE ALL’MTC?!?!?!?!
Si sa che le new entry arrivano e vincono al primo colpo, :°°°(
Tutto è tornato al proprio posto quando mi ha chiesto “come si cucina lo spezzatino??”Fiùùùùùùùùùù (sospiro di sollievo)
Brava anche tu sorella,brava! Prepara il tuo spezzatino per il tuo maritino e stai lontano dall’mtc..

L’ultimo step è stato quello di decidere con quale pane accompagnare il mio spezzatino,ma questo è stato facile: usando il curry automaticamente ho pensato al pane naan! Ecco la mia ricetta



Spezzatino di tacchino al curry,con ceci,zucchine e pane naan 
ingredienti per lo spezzatino:

500 gr di carne di tacchino;
500 ml brodo vegetale;
1 cipolla piccola;
1 spicchio di aglio;
2 cucchiaio di farina;
olio;
1 costina di sedano;
1 cucchiaino di semi di coriandolo;
1 cucchiaino di semi di cumino;
1 e ½ cucchiaio di curry piccante;
½ cucchiaino di zenzero;
sale & pepe q.b.;
1 bicchiere di latte;
2 zucchine piccole;
2 carote piccole;
3 pomodori;
130 gr di ceci precotti.


per il pane naan:
250 gr farina;
125 gr yogurt bianco;
½ cubetto lievito;
1 cucchiaino di sale;
1 cucchiaino di miele;
2 cucchiai e ½ di olio:
60 ml latte;


-iniziamo dal pane naan: fate sciogliere il lievito nel latte intiepidito.
-mescolate tutti gli ingredienti e ricoprite con un canovaccio.fate lievitare un’oretta.
-dividete l’impasto in quattro palline e fate lievitare ancora per un quarto d’ora.
-stendete in dischi alti mezzo cm e poi cuocere due minuti per lato in una padella antiaderente ben calda.

-andiamo allo spezzatino: tritate il sedano con la cipolla,l’aglio,i semi di cumino,i semi di coriandolo,lo zenzero,un cucchiaino di curry e poco pepe.
-fate soffriggere con abbondante olio in una padella antiaderente capiente.
-nel frattempo infarinate i cubetti di carne. Alzate la fiamma e fate rosolare per bene la carne infarinata.Aggiungete un altro cucchiaino di curry.
-ora abbassate la fiamma e “sfumate” con un bicchiere di latte.
-fate cuocere , sempre a fiamma bassa, fino a quando il latte non verrà assorbito e si formerà una cremina.
-ora aggiungete le zucchine e le carote,tagliate  a rondelle sottili,un altro cucchiaino di curry e bagnate con due o tre mestoli di brodo.
-lasciate cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti, girando di tanto in tanto.
-quando le verdure sembrano essersi ammorbidite e il brodo assorbito,aggiungete i pomodori e un altro po’ di brodo. Lasciate nuovamente cuocere a fuoco lento per un altro quarto d’ora.
-Aggiungete ora i ceci, altro brodo,un altro cucchiaino di curry, il sale. Fate cuocere per circa mezz’ora.
-Lo spezzatino non deve essere brodoso ma neanche secco,quindi durante la cottura, se ritenete necessario aggiungete altro brodo.
-Servite con il pane naan e buon appetito! :)