lunedì 10 settembre 2012

good times for a change ...and for "gnocchi" :D

Perché io sono una persona D E C I S A e  F E R M  A e D E T E R M I N A T A.

Ma aspettate che vi spiego.

A fine agosto è successo che una mia amica mi ha chiesto se potevo andarla a prendere alla stazione.
Dal call center dove lavoravo [e che ho felicemente abbandonato, quanto mi piace ripeterlo] alla stazione ci vuole tipo 1 ora di macchina.
Quindi quella sera mi sono messa in macchina, ho acceso la radio e ho guidato per un’ora sorridendo come un’ebete pensando allo specchio che devo ancora appendere nel bagno, alle tende da tagliare, al quadro da comprare per coprire la parete vuota nella cucina/soggiorno. Pensavo che il giorno successivo sarei andata all’agenzia per il lavoro, avrei stampato 1000 curriculum e li avrei consegnati per l’ennesima volta a tutti i negozi vicini. Pregustavo le sere d’autunno sotto al piumone mentre fuori piove e così via.
Insomma facevo progetti del tipo “trovo un lavoro, sistemo la casa, programmo le ferie e i viaggi, ecc ecc”. Cioè avete presente il discorso finale di “trainspotting”? [eccolo và] più o meno quelle cose lì…

Arrivo alla stazione, la mia amica sale in macchina, l’accolgo col mio sorriso da ebete, riprendo la strada [più lunga] per tornare a casa e lei mi chiede:

“allora quando lo prenotiamo l’aereo per londra?”

“…”

“avevamo detto che a settembre facevamo i bagagli e ce ne andavamo a londra..per un po’..”

“…”

“fine settembre va bene?”

…io G I U R O che ho “sputato” tutti i miei progetti, le ho detto che avrei “trovato un lavoro, sistemato la casa, programmato le ferie, comprato il frullatore e il quadro. Avrei messo le tende e appeso lo specchio”… ma poi è partita “quella” canzone del cd ed è entrata nel cervello, si è messa lì ,proprio tra l’immagine di mia madre che si dispera perché voglio andare lontano e la voce di mia sorella che mi dice di dover fare qualcosa di costruttivo nella vita “’che hai 26 anni non 18”.

Dopo un paio di giorni ho raggiunto la mia amica a casa sua ascoltando per 20 minuti sempre la stessa canzone e abbiamo prenotato. Sola andata.

A fine settembre partiremo e giuro che questa sarà l’ultima [e anche la prima!] cosa irresponsabile che faccio.  [basterà per farmi avere la benedizione della famiglia? Auhauhauauhaua]

Nel frattempo sono ricominciati i miei pranzi domenicali e per inaugurare questo “nuovo anno” ho preparato le pepite di patate.. che in origine dovevano essere gnocchi ma s’era fatto tardi, dovevamo mangiare e ho appallottato tutto :P uahauhauhauhauh

Pepite di patate [gnocchi per chi ha la pazienza]
Ingredienti per 4 persone:

400 gr di patate;
1 uovo;
300 gr circa di farina [io in realtà mi sono regolata man mano che impastavo];
1 pizzico di sale.

-scaldate le patate, pelatele e schiacciatele
-iniziate a mescolare 150 grammi di farina con le patate, aggiungete l’uovo a temperatura ambiente e il pizzico di sale
-impastate aggiungendo un po’ alla volta altra farina
-l’impasto deve essere morbido,ovviamente non deve risultare appiccicoso ma neanche troppo duro [ce la possiamo fare!]
-su un piano infarinato create dei salsiccetti, tagliate adadini e se avete tempo e fantasia con il dito “incavateli” altrimenti appallottolati tra i palmi delle mani.
-cuocete in abbondante acqua salata ricordandovi che bastano pochi minuti, come salgono alla galla potete scolarli.

Io li ho conditi con del sugo semplice. Gli ingredienti segretissimi per preparare il sugo buonissimo di mia madre sono questi:
3 litri di olio; uno spicchio di aglio, un paio di lattine di pelati, 3 quintali di basilico.
 Auahuahuahuahauhauhauh ;)

Buon appetito!


4 commenti:

  1. Bye bye baby! Una sana invidia mi pervade! Vai, divertiti e mi sentirei anche di dirti di non tornare ccchiù!!! LE possibilità londinesi sono infinite, "good luck!" ;)
    Beh, intanto come personal chef saresti perfetta! Ottima idea tramutare gli gnocchi in pepite, questo è stile! *_-

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  2. divertiti e non pensare che è una cosa irresponsabile, se ti fa star bene non lo è!! Un abbraccio SILVIA

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  3. Buoni gli gnocchi, fanno sempre la loro figura e hanno quel non so che di casa e di semplicità che delizia gli occhi e il palato :)

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