In
questo periodo penso sempre più spesso a Londra. Mi dispiace non aver mai
scritto niente durante la mia breve permanenza, ancora di più mi dispiace non
aver fatto tutte le foto che avrei voluto fare e non aver preso appunti di
indirizzi ecc ecc.
Fortuna però che su internet riesci a trovare più o meno tutto quello che vuoi,
così oggi vi parlo di un paio di quartieri che mi sono piaciuti tanto .
Negli
ultimi anni a Londra si sta provvedendo alla “bonifica” di tutti quei quartieri
considerati a rischio. Tra questi troviamo Stockwell e Brixton.
Negli anni passati questi due quartieri(soprattutto Brixton)hanno fatto da
sfondo a varie guerriglie. (potete leggere qualcosa al riguardo anche su
wikipedia Stockwell qui Brixton quì )
Oggi
sinceramente, a parte qualche pazzo che parla da solo io tutto questo pericolo
non l’ho avvertito. Se poi avete intenzione di uscire il fine settimana
mettetevi in testa che a Londra nessun posto può essere considerato
tranquillissimo al 100% .
Durante
i miei tre mesi di cazzeggio londinese sono andata spesso e volentieri a
trovare una mia amica che vive a Stockwell , il mio
giro iniziava quindi da quella stazione metro.
La prima tappa era sempre il supermercato costcutter, perché come ogni
supermarket aveva i pan au chocolat buonissimi!
Girando poi nel quartiere si possono trovare tanti altri mini market però portoghesi,
infatti Stockwell è considerata un po’ una “little
portugal” e vi consiglio vivamente di farci un giro perché… voi
riuscite a immaginare una vita senza “pan di stelle”? io no.. certo i biscotti
“digestive” e similari sono buonissimi ma vuoi mattere i pan di stelle, gli
abbracci e le macine?!?!? quindi se siete come me ,vivete a londra e avete
voglia di fare una colazione “all’italiana” andate nei negozietti portoghesi,
troverete tutti i prodotti più commerciali che generalmente acquistiamo in
italia, dagli amatissimi biscotti, al lievito, alla farina, la pasta ecc.. una
cosa mi ha lasciata abbastanza “sconvolta” : il lievito di birra
congelato, ma vabè.. meglio di niente.
Ritornando alla stazione della metro di Stockwell, se voltate a sinistra, troverete il murales commemorativo di Violette Szabo, agente segreta britannica durante la seconda guerra mondiale.
Allo stesso link dove ho preso la foto potrete leggere che tutto è partito da alcuni disegni fatti dai bambini delle scuole del quartiere, inizialmente doveva essere la rappresentazione della multiculturalità di Stockwell, successivamente un gruppo di artisti locali ha "sistemato" questi disegni ed al progetto è stata aggiunta Szabo.
Lasciatevi alle spalle il monumento,
girate a sinistra, verso ladbrokes e andate sempre dritto, a parte che sulla sinistra
troverete l’ennesimo pollo fritto,se potete resistere resistete, altrimenti con
un paio di pound lì comprate il mondo.
Ma
andate avanti! Ed ecco che arriviamo allo skate park.
Ho
trascorso un bel po’ di tempo seduta sul muretto ad osservare grandi e piccini
che con skate o bici , muniti di caschetto, correvano tra una “rampa” all’altra.
Carinissimi
i bimbetti di pochi anni sulla bici in divisa scolastica. Che poi dico io… non
esiste mezzo cm pianeggiante, ma tu padre/madre che resti impassibile a
guardare tuo figlio di 5 anni che sulla bici si lancia dalle discese andando
incontro a sbucciature e rotture di braccia/gambe certe.. ma come cacchio
fai?????!!!?!?!?!?! Mistero della fede.
Andiamo
avanti. Procedete sempre dritto arriverete ad un altro semaforo che sta dopo la
catena nando’s (se non mi sbaglio), sulla destra c’è anche un negozio di
abbigliamento per bambini (mumble mumble) ed è proprio verso destra che dovete
andare. Siamo a Brixton.
Fermi
tutti perché Brixton è Brixton e per le food blogger deve essere una tappa
obbligatoria!
Brixton è un quartiere “caraibico” , la gente è alla mano e l’atmosfera è
sempre festaiola, informale e rilassata. Lontano anni luce dalla classica
Londra chic e turistica.
Da
ogni negozietto sentirete uscire musica reggae a palla e non rimanete sconvolti
se sull’uscio ci sarà qualche simpatico nonnetto che balla! Lì troverete di
tutto: cd, scarpe,sciarpe,cappelli,parrucche,accessori,internet point e cibo,
cibo e ancora cibo.
Siete
stanche della carne e del pesce preconfezionato e della frutta e verdura di
plastica che trovate al supermercato?!?! Venite qui! Banchi immensi con merce
fresca e bellissima. Venduta col sorriso e mille chiacchiere poi, che volete di
più?
Nel village trovate anche pub, ristorantini etnici, pizza buona buona, non quei
materassi conditi con ingredienti improponibili che si vedono in giro e infine le
torte artigianali *_* dalla classica (e mia amatissima) carrot cake a quella
caffè e banana.
La
sera poi, dal giovedì al sabato, restano aperti solo i ristoranti/pub e si
popola di musicisti. Merita una visitina.
Un
po’ prima di entrare nel village , vedete dov’è “shoe zone”, guardate di
fronte, entrate in quel piccolo vicoletto, pochi metri e arrivate in una
birreria che propone svariati tipi di birra artiginale.
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foto di google map :P |
Tutte
le volte che andavo lì, capivano a volo che ero italiana e così, chiunque, si
sentiva in dovere di farmi ascoltare tutte le parole italiane che conoscevano.
Considerate che le prime cose che si imparano sono le parolacce…
Come
quella sera che dovevo prelevare, svampita come sono non ho visto la fila, un
uomo grosso di colore giustamente ha iniziato a urlare perché dovevo rispettala
e io piccola piccola ho tolto la carta e mi sono messa in fila. Hanno iniziato
a ridere tutti, compreso l’omone, che poi con la mano sulla spalla mi ha detto
“don’t worry” mi ha ceduto il suo posto e per il quarto d’ora successivo sono
stata “rapita” dalla sua compagna che doveva per forza raccontarmi dei posti
che aveva visitato in italia e abbassando la voce, mi ha fatto sentire quanto
era brava a dire “vaffanculo” e “stronzo”. Alla fine mentre si allontanava ha
urlato “ciao ciao buonasera” ahhahahahahaha.
Ho
trovato questo breve video su youtube che riguarda proprio il Brixton
village!!! Meritano di essere guardati anche gli altri video di “kate” :D